Cyber Security

Frodi Deepfake: La Nuova Frontiera del Cybercrime

By, Webmaster
  • 12 Nov, 2025
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Quando vedere non significa più credere

Il confine tra verità e inganno non è mai stato così sottile.
Con l’ascesa della tecnologia deepfake audio, video e immagini iperrealistici generati dall’intelligenza artificiale i criminali informatici stanno entrando in una nuova era di manipolazione.
Ciò che era nato come intrattenimento o sperimentazione digitale si è trasformato in una delle minacce più pericolose per la cybersecurity a livello globale.

Dalle chiamate “false” dei CEO che autorizzano trasferimenti fraudolenti ai video contraffatti utilizzati in campagne di disinformazione, i deepfake stanno offuscando i confini tra realtà e illusione.
Il risultato? Una nuova forma di frode che prende di mira la fiducia il pilastro su cui si fondano le relazioni d’affari.

Come funziona una frode deepfake

Le frodi deepfake sfruttano modelli avanzati di intelligenza artificiale e machine learning, come le Generative Adversarial Networks (GANs), per replicare voci, volti e gesti con una precisione sorprendente.
Ecco come si sviluppa solitamente un attacco:

  • Raccolta dati: Gli attaccanti recuperano informazioni pubbliche video, registrazioni vocali, foto o interviste da social media e siti aziendali.

  • Sintesi: Attraverso strumenti AI, clonano la voce o il volto di una persona per creare un deepfake realistico.

  • Esecuzione: L’identità falsa viene usata per manipolare dipendenti, clienti o partner spesso tramite videochiamate, email o messaggi vocali inducendoli ad autorizzare transazioni o condividere dati sensibili.

  • Sfruttamento: La richiesta fraudolenta viene eseguita prima che qualcuno ne metta in dubbio l’autenticità.

Le truffe deepfake sono particolarmente pericolose perché sfruttano la fiducia umana anche professionisti esperti possono essere ingannati da impersonificazioni digitali estremamente realistiche.

L’evoluzione della minaccia

Gli attacchi deepfake stanno crescendo rapidamente, colpendo sia il settore privato che quello pubblico:

  • Frodi finanziarie: Gli hacker impersonano dirigenti o partner per approvare pagamenti o contratti falsi.

  • Disinformazione: Contenuti sintetici vengono diffusi per manipolare l’opinione pubblica o danneggiare la reputazione di aziende e individui.

  • Spionaggio aziendale: False riunioni o call interne vengono usate per estorcere informazioni riservate.

  • Furto d’identità: Voci e volti generati dall’AI vengono utilizzati per aggirare sistemi di autenticazione biometrica.

  • Manipolazione dei mercati: Falsi annunci o “video trapelati” di CEO possono influenzare il valore delle azioni in pochi minuti.

Con la crescente accessibilità dell’intelligenza artificiale generativa, la tecnologia deepfake sta passando dalle mani di gruppi criminali esperti a quelle di truffatori comuni, amplificando la scala della minaccia.

Come proteggere la tua organizzazione

Difendersi dalle frodi deepfake richiede un approccio che combini tecnologia, formazione e vigilanza costante:

  • Consapevolezza dei dipendenti: Formare i team a verificare ogni richiesta insolita, anche se proviene da persone apparentemente fidate.

  • Procedure di verifica: Implementare doppi controlli per le transazioni finanziarie e l’accesso a dati sensibili.

  • Rilevamento basato su AI: Utilizzare strumenti in grado di analizzare contenuti digitali e identificare anomalie, come movimenti innaturali o discrepanze audio.

  • Comunicazioni sicure: Adottare piattaforme cifrate e autenticate per comunicazioni interne e di vertice.

  • Piani di risposta agli incidenti: Stabilire protocolli chiari per verificare contenuti sospetti e agire rapidamente in caso di frode.

Conclusione

Le frodi deepfake rappresentano la nuova generazione di minacce informatiche dove la tecnologia non colpisce più solo i sistemi, ma la percezione stessa della realtà.
In questo nuovo scenario, la capacità di verificare l’autenticità delle informazioni è importante quanto la protezione dell’infrastruttura.

Le aziende che uniscono strumenti di rilevamento avanzati, procedure di verifica rigorose e formazione dei dipendenti saranno le più preparate ad affrontare questa sfida.
Perché, nell’era dei deepfake, la fiducia non è scontata va dimostrata e verificata.